Monete rinvenute nella cittadella fortificata di Milazzo tra il 2003 ed il 2006, precisamente nell’area compresa tra la cinta muraria del Quattrocento (c.d. aragonese) e quella del Cinquecento (c.d. spagnola)
Rinvenimenti a cura dei soci della
MONETE NORMANNE
1- (1072-1101)
Trifollaro normanno di Ruggero
I coniato alla zecca di Mileto.
Raffigura il conte Ruggero a cavallo. Leggibile parte della dicitura «ROGERIUS
COMES». Raffigura altresì la Madonna col Bambino: visibile la dicitura
abbreviata «Mater Domini». Rinvenuto nel 2004 ai piedi della cinta spagnola (lato interno), in prossimità del portico del bastione delle Isole.
Le alture del Castello di Milazzo sovrastate dal Torrione Normanno (foto Carmelo Fulco)
2- (1072-1101)
Follaro normanno di Ruggero I
coniato nella zecca di Mileto. Croce perlata che divide in quarti tracce della
dicitura abbreviata «RO - GE - CO - ME». Sul retro, cerchio di perline con
tracce residue della dicitura «+Calabrie Sicilie».
Torrione normanno del Castello di Milazzo: particolare della decorazione a spina di pesce
3 - 1138 (anno egira 533)
quando a Milazzo si parlava arabo...
quando a Milazzo si parlava arabo...
Moneta con iscrizioni cufiche
coniata dalla zecca di Messina. Regno di Ruggero II. Trattasi di frazione di
follaro. Raffigura il busto di Cristo con iscrizione abbreviata «IC XC». Nel
retro iscrizione cufica così tradotta: «Per ordine di Re Ruggero il
magnifico
forte dell’aiuto di
Dio
- 533»
Ruggero II all'interno del torrione normanno della cittadella fortificata di Milazzo
4 - (1189 - 1194)
quando a Milazzo si parlava arabo...
Follaro emesso dalla zecca di
Messina, riportante iscrizione cufica e risalente al regno di Tancredi di
Sicilia. Riporta in caratteri cufici l’iscrizione «Il re Tancredi». Sul retro,
la dicitura «REX» attorniata dalla dicitura «+ ROGERIUS» (trattasi di Ruggero,
figlio dello stesso Tancredi). Rinvenuto nell'agosto 2005.
Tancredi di Sicilia dal Liber ad honorem Augusti
Il follaro dal web
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